

Nel nostro ultimo articolo abbiamo affrontato il tema dell’educazione alla Pace, proponendo di pensare ad un puzzle da comporre per costruire la Pace. Una delle tessere suggerite era dedicata al dialogo interculturale proposto come un modello di gestione della diversità culturale aperto sul futuro ed orientato a prevenire le scissioni etniche, religiose, linguistiche e culturali. In questo articolo vorremmo approfondire tale tematica focalizzandoci su ciò che concretamente dovremmo essere in grado di “saper fare” per riconoscere la diversità culturale in modo costruttivo ed approcciarci a questa secondo valori universalmente condivisi. Il “mondo globale” in cui viviamo ci porta necessariamente all’incontro con persone appartenenti a culture diverse dalla nostra. Tale incontro si traduce molto spesso in un confronto, specie quando ci ritroviamo in contesti in cui la convivenza è inevitabile. Le situazioni di incontro/confronto tra culture diverse rendono necessaria l’instaurarsi di una relazione interculturale.
Parliamo di relazione interculturale quando due culture o individui accettano le loro evidenti differenze riconoscendone pari dignità. Tale presupposto è fondamentale per organizzare una convivenza sociale che salvaguardi la ricchezza della diversità, il rispetto dell’altro e la collaborazione reciproca. La multiculturalità rappresenta una risorsa per tutti quando esiste un dialogo interculturale.
Ma per essere interculturali cosa serve? Cosa è necessario fare? Quali risorse personali e competenze è indispensabile mettere in campo?
Crediamo che non basti sapere che è importante accettare l’altro come diverso da noi e credere che questa diversità sia una ricchezza. Spesso la ragionevolezza, il buon senso ed un bagaglio di risorse personali non sono sufficienti, per quanto siano un ottimo punto di partenza, per essere interculturali. Per predisporsi ad una relazione interculturale è necessario possedere un repertorio di competenze. Ne abbiamo individuate alcune che ci sembrano fondamentali perché si possa instaurare una relazione degna della ricchezza di cui si fa portavoce ogni diversità.
- Sapere ascoltare l’Altro mettendo da parte il proprio punto di vista. Ciò non significa rinunciare a ciò in cui si crede, ma essere capaci di decentrarsi per comprendere ciò che l’altro pensa.
- Essere empatici, ossia sapersi mettere nei panni dell’Altro.
- Riconoscere e gestire la paura, come emozione che potrebbe sorgere nell’incontro con ciò che è diverso da noi.
- Sapersi relazione all’Altro attraverso un repertorio di abilità sociali funzionali alla nascita e al mantenimento di relazioni soddisfacenti per entrambe le parti.
- Saper comunicare con l’Altro mettendo in campo abilità che ci consentono di comprendere l’Altro e di farci
Questo è ciò che noi riteniamo indispensabile per poter dire che due o più persone sono capaci di creare una relazione interculturale. Voi cosa ne pensate? Vi vengono in mente altre competenze da aggiungere a questo elenco?
Auguriamo a tutti, numerosi incontri e relazioni interculturali per una vita sempre più ricca!
A presto!
QM